Un pozzo dedicato a nonna Adelia

Un anno fa ci ha chiamato Michele e ci ha detto “Mi piacerebbe donarvi un pozzo e dedicarlo a mia nonna Adelia, una donna straordinaria che mi ha insegnato cos’è la generosità”.
Oggi, dopo un anno di lavoro, abbiamo inaugurato quel pozzo che dà da bere a tutta la comunità samburo di Kiltamani. Una comunità fatta di donne fiere e bellissime, di bambini sorridenti, di ragazzi e ragazze che partecipano attivamente per migliorare le condizioni di vita di questo piccolo pezzo di mondo, disperso nel nod-est del Kenya.
Il pozzo ha cambiato completamente la vita a queste persone, prima bambini e ragazzi, facevano 14 km all’andata e 14 km al ritorno, facendo rotolare le taniche piene d’acqua coi piedi. A volte venivano attaccati e uccisi dai leoni, nella migliore delle ipotesi, invece, tornavano stremati, e a quel punto non c’era più scuola, non c’era più gioco e forse nemmeno più speranza.
Oggi è stata una grande festa in cui gli sguardi, i sorrisi e gli abbracci hanno sostituito le parole. Nessuna distanza: tutti parte di un’unica bellissima famiglia.
Sul pozzo, dove sgorga l’acqua, svetta la targa dedicata a nonna Adelia.
Ora finalmente si può pensare al futuro di questi bambini e di questi ragazzi, al futuro di questa bella e accogliente comunità.
Dove c’è acqua c’è vita, dentro e fuori.

Grazie a Michele Cappone, Silvana Zanon, Renata Maritano e Marcella Maritano

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