Un pollaio non significa solo uova fresche da mangiare e carne ogni tanto.

Un pollaio, per le ragazze della UASO school in Archest Post, significa soprattutto imparare una nuova competenza: prendersi cura delle galline, capire cosa mangiano, come si accoppiano, come fanno le uova, come le covano, come le possono venderle.
Imparare nuove competenze significa arricchire il proprio bagaglio culturale per poterne fare tesoro in futuro. Un giorno qualcuna di loro potrà aprire una piccola attività e diventare un’imprenditrice.
Abbiamo costruito un pollaio con 200 polli e oggi l’inaugurazione è stata una grandissima festa tra amici, piena di felicità.
Questa scuola in 5 anni è completamente cambiata, nel 2020 quando l’abbiamo conosciuta, c’erano 3 aule, una cucina e 100 ragazze in mezzo al deserto. Oggi di ragazze ce ne sono quasi 600, e poi c’è il pozzo, c’è l’agricoltura, ci sono aule e dormitori complete di letti e banchi, c’è la sala cucito, c’è un forno per panificare e c’è anche la Maisha hall, un enorme spazio per ballare cantare, studiare, recitare e chiacchierare.
600 ragazze, che siamo sicure avranno tutti gli strumenti per trasformare i loro sogni in realtà.

Grazie a Titti Soncini, Cristina Cappelletti, Michele Cappone, Silvana Zanon e Renata Maritano

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